Comandi Linux Più Utilizzati: Padroneggia le Basi del Terminale

Benvenuto in questa guida completa sui comandi Linux più diffusi e utili! Se stai muovendo i primi passi nell’universo di Linux oppure vuoi semplicemente rinfrescare le tue conoscenze, sei nel posto giusto. In questo articolo troverai una panoramica dettagliata dei comandi fondamentali per la gestione del tuo sistema Linux, spiegati in modo chiaro e approfondito.
Utilizzare correttamente la riga di comando in Linux significa poter compiere operazioni più velocemente, automatizzare task ripetitivi e gestire il sistema in modo più efficiente. Grazie a questa guida, imparerai le nozioni basilari ma essenziali che ogni utente Linux dovrebbe conoscere per diventare
un vero appassionato (o professionista) di questo sistema operativo. Il nostro obiettivo è quello
di fornire istruzioni chiare, esempi pratici e consigli utili per approfondire il tuo percorso
nell’amministrazione di un sistema Linux.
ls: Elencare File e Directory
Il comando ls è uno dei comandi più basilari e usati in assoluto. Ti permette di
visualizzare i file e le directory presenti nella cartella in cui ti trovi. Se vuoi vedere maggiori dettagli,
come permessi, dimensione del file, data di modifica, puoi usare l’opzione -l
.
ls
ls -l
ls -la
Nel primo caso vedrai i file e le directory in una lista semplice, nel secondo caso (con -l
)
in una lista dettagliata. Con -a
mostri anche i file nascosti (quelli che iniziano con un punto).
ufw: Configurare il Firewall
L’acronimo ufw sta per “Uncomplicated Firewall”. È uno strumento semplice e potente
per gestire il firewall di sistema, basato su iptables ma progettato per essere più intuitivo.
È un comando essenziale per chi vuole mettere in sicurezza il proprio server o il proprio computer.
Esempi di utilizzo:
sudo ufw status
sudo ufw enable
sudo ufw disable
sudo ufw allow 22
sudo ufw deny 80
Nel dettaglio, sudo ufw enable
abilita il firewall, sudo ufw allow 22
consente il traffico sulla porta 22 (tipicamente SSH), e così via. Ricorda che sudo
è necessario perché solo l’utente root o un utente con privilegi di amministrazione può configurare
il firewall.
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ssh: Collegarsi ed Eseguire Comandi Remoti
Il comando ssh (Secure Shell) è cruciale per chi gestisce server remoti.
Ti consente di stabilire una connessione cifrata con un altro host e di eseguire comandi come se fossi fisicamente
presente davanti alla macchina remota.
ssh nome_utente@indirizzo_ip
ssh -p 2222 nome_utente@indirizzo_ip // specifica una porta diversa da quella di default (22)
È anche possibile usare chiavi SSH per un accesso più sicuro e senza dover inserire ogni volta la password.
Se vuoi eseguire rapidamente un singolo comando su un server remoto, basta:
ssh nome_utente@indirizzo_ip 'comando_da_eseguire'
pwd: Percorso di Lavoro Corrente
pwd (Print Working Directory) è un comando semplice ma utilissimo. Ti mostra il percorso
assoluto della cartella in cui ti trovi attualmente. Questo è particolarmente comodo quando navighi tra
diverse directory e vuoi sapere esattamente dove sei.
pwd
Se, ad esempio, hai aperto più terminali o stai saltando da una directory all’altra, un colpo d’occhio
con pwd
ti chiarirà in quale percorso ti trovi.
cd: Cambiare Directory
cd (Change Directory) ti permette di spostarti da una directory all’altra.
Puoi usare i percorsi assoluti o relativi. Ad esempio:
cd /home/nome_utente/Documents
cd ../ // salta alla cartella superiore
cd ~ // ti riporta alla home del tuo utente
Ricorda che il simbolo “~” rappresenta la home dell’utente corrente.
Con “..” ti sposti alla directory “genitore” (quella che sta un livello sopra).
sudo: Privilegi di Amministrazione
sudo permette di eseguire un comando con privilegi di amministratore (root)
senza dover fare il login direttamente come utente root. Con “sudo” puoi proteggere il tuo sistema:
infatti, solo gli utenti autorizzati dal file /etc/sudoers possono sfruttare questi privilegi.
sudo comando
sudo ufw enable
Usare sudo
richiede attenzione: puoi svolgere quasi ogni operazione di sistema,
inclusi compiti delicati come la modifica di file critici o la rimozione di directory di sistema.
Procedi sempre con cautela!
mkdir: Creare Cartelle
Il comando mkdir (Make Directory) è usato per creare nuove cartelle.
Per esempio, se vuoi creare una cartella chiamata Progetti nella directory in cui ti trovi:
mkdir Progetti
Se invece vuoi creare una struttura di cartelle annidate in un solo colpo, ad esempio
Progetti/Python/Script, puoi usare l’opzione -p
:
mkdir -p Progetti/Python/Script
mv: Spostare o Rinominare File
mv (move) ha una doppia funzione: sposta file o directory in un’altra posizione
oppure rinomina un file. Immagina di avere un file chiamato testo.txt che vuoi spostare
nella cartella Documenti:
mv testo.txt Documenti/
Se, invece, vuoi semplicemente rinominare testo.txt in nuovo_nome.txt,
basta indicare come destinazione il nuovo nome:
mv testo.txt nuovo_nome.txt
cp: Copiare File
Con il comando cp copi file o directory. Il funzionamento base è molto simile a mv
,
ma invece di spostare o rinominare, crea una copia.
cp file_originale.txt cartella_di_destinazione/
Se vuoi copiare una directory in modo ricorsivo (inclusi i file all’interno), devi usare l’opzione -r
:
cp -r CartellaOriginale/ CartellaCopia/
zip e unzip: Compressione e Decompressione
I comandi zip e unzip sono usati per comprimere e decomprimere
file rispettivamente in formato zip. Ecco come comprimere:
zip archivio.zip file1.txt file2.txt
Con unzip, invece, estrai il contenuto:
unzip archivio.zip
Se vuoi comprimere un’intera cartella, usa l’opzione -r
:
zip -r archivio.zip cartella_da_comprimere
man: Manuale dei Comandi
man è il manuale in linea di Linux. Se vuoi conoscere tutte le opzioni disponibili
per un comando, usa man seguito dal nome del comando:
man ls
man tar
Premendo q
esci dal manuale.
Se hai bisogno di consultare informazioni più approfondite, man è il tuo migliore amico.
tar: Archiviazione e Estrazione
Il comando tar è uno strumento classico di Linux per creare archivi e
anche per estrarli. Spesso lo vedrai usato insieme alla compressione gzip o bzip2,
dando origine a file con estensione .tar.gz o .tar.bz2.
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Esempi di archiviazione e compressione:
tar -cvf archivio.tar cartella_da_archiviare
tar -czvf archivio.tar.gz cartella_da_archiviare
La prima linea crea un file tar non compresso, la seconda invece aggiunge l’opzione -z
per la compressione gzip. Al momento dell’estrazione, userai -x
:
tar -xvf archivio.tar
tar -xzvf archivio.tar.gz
rm: Rimuovere File o Cartelle
rm (remove) elimina file o directory. Il suo utilizzo richiede cautela
perché l’operazione è irreversibile (non c’è un “cestino” di default).
rm file_da_eliminare.txt
rm -r cartella_da_eliminare
Con -r
rimuovi ricorsivamente intere directory, inclusi tutti i file e le sub-directory.
È spesso usato anche l’opzione -f
(force) per evitare richieste di conferma:
rm -rf cartella_molto_pericolosa
Attenzione! Usa l’opzione -rf
con estrema prudenza,
perché potrebbe eliminare grandi porzioni del tuo filesystem.
touch: Creare File Vuoti
Il comando touch crea file vuoti o aggiorna la data di modifica
di file già esistenti. Ad esempio, se vuoi creare un file di testo vuoto:
touch nomefile.txt
Se nomefile.txt esiste già, il comando non lo sovrascriverà, ma aggiornerà
solo l’ora di ultima modifica.
apt: Gestione dei Pacchetti
apt (Advanced Package Tool) è il gestore di pacchetti sulle distribuzioni
Debian e Ubuntu (o derivate). È indispensabile per installare, aggiornare e rimuovere software.
sudo apt update // aggiorna la lista dei pacchetti disponibili
sudo apt upgrade // aggiorna i pacchetti installati
sudo apt install nome_pacchetto
sudo apt remove nome_pacchetto
Ricordati di eseguire periodicamente sudo apt update
prima di
sudo apt upgrade
per mantenere il tuo sistema allineato con le ultime versioni dei pacchetti.
cat: Visualizzare Contenuti di un File
Il comando cat (concatenate) serve principalmente per visualizzare il contenuto
di un file di testo all’interno del terminale. Per esempio:
cat nomefile.txt
Puoi anche concatenare più file in uno solo:
cat file1.txt file2.txt > file_unito.txt
In questo modo, il contenuto di file1.txt e file2.txt verrà unito nel file file_unito.txt.
service: Gestire i Servizi
service è il comando che permette di gestire i servizi in esecuzione sul sistema.
È utile per avviare, fermare o riavviare servizi come ssh, apache2, mysql, ecc.
sudo service apache2 start
sudo service apache2 stop
sudo service apache2 restart
Sulle distribuzioni più recenti che utilizzano systemd,
potresti dover usare systemctl
con sintassi simile:
sudo systemctl start apache2
sudo systemctl stop apache2
sudo systemctl restart apache2
cal: Mostrare il Calendario
cal è un piccolo comando simpatico che mostra il calendario del mese corrente.
Senza opzioni, ti basterà:
cal
Se vuoi visualizzare l’intero anno, puoi usare:
cal 2025
top: Monitorare le Risorse del Sistema
top è un comando interattivo che mostra una lista in tempo reale
dei processi in esecuzione sul tuo sistema. Troverai informazioni come l’utilizzo della CPU,
l’utilizzo della memoria, il PID (process ID) e molto altro.
Una volta avviato top
, puoi usare vari comandi interni (ad esempio, k
per uccidere un processo, q
per uscire) o passare a htop
che offre
un’interfaccia più user-friendly, se disponibile sul tuo sistema.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di questa guida che illustra i comandi più comuni e basilari di Linux.
Abbiamo esplorato una varietà di strumenti, dai più semplici come ls
, cd
e pwd
fino a quelli fondamentali per la sicurezza (ufw
) e l’amministrazione di sistema
(sudo
, apt
, service
e ssh
).
Imparare a padroneggiare questi comandi è il primo passo verso una gestione consapevole e produttiva
di un ambiente Linux. Sebbene esistano numerose interfacce grafiche, la riga di comando rimane lo
strumento più potente e flessibile: ti permette di automatizzare, personalizzare e svolgere operazioni
su vasta scala in modo molto più efficiente rispetto a molte interfacce grafiche.
Speriamo che questo articolo ti abbia fornito una base solida per le tue future avventure in ambiente
Linux. Il nostro consiglio è di continuare a sperimentare, leggere i manuali (con man
)
e cercare informazioni sempre aggiornate. Linux è un ecosistema in costante evoluzione, con una ricchezza
di distribuzioni e community sempre pronte a fornire supporto e consigli.
Se hai trovato utile questa guida, condividila con chi potrebbe averne bisogno e continua a seguirci
per altre risorse e tutorial sul mondo Linux e sull’amministrazione di sistema. Buon lavoro e
buona esplorazione nel terminale!